di Serafino Liberati
L’elezione di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica Italiana e’ un fatto positivo e di buon auspicio per l’intero Paese.
La storia personale, la formazione culturale, le origini familiari, la competenza costituzionale e istituzionale più volte dimostrata e consolidata negli anni, ne fanno sicuramente un Presidente della Repubblica nel quale tutti gli italiani ( con ” le loro sofferenze e le loro speranze ” ) si possono riconoscere. E la prima conseguenza positiva, per noi di ” Onda Patriottica ” , sarà quella di sostenere il nuovo inquilino del Quirinale nel recuperare i valori della Nazione in una continuità storica che va dal Risorgimento italiano, alla Resistenza e alle sfide attuali della globalizzazione.
Ma il livello storico, culturale e istituzionale, che ci trova incondizionatamente concordi, e’ nettamente separato e distinto dal livello politico, con la conflittualità e con l’inevitabile competizione di coloro i quali, nella logica del pluralismo democratico, si trovano collocati su schieramenti opposti.
Pertanto, quando oggi si mette in risalto il modo controverso con il quale si è giunti al bel risultato di 665 voti per Sergio Mattarella, e’ inevitabile condividere dubbi e perplessità di chi ha palesemente criticato come si arrivati alla elezione del XII Presidente della Repubblica .
Si poteva fare meglio e si poteva avere maggiore rispetto di quella parte politica che è ancora rilevante e certamente determinante negli equilibri istituzionali del Paese
Ma questo non è avvenuto e non è imputabile certamente a Sergio Mattarella, alla cui sensibilità politica ci rivolgiamo per ricomporre, alla prima occasione, quella normalità istituzionale che per il momento e’ venuta meno.
In conclusione, benvenuto Presidente Mattarella e auguri di buon lavoro per la nostra Patria e per tutto il popolo italiano, per davvero nessuno escluso.