Roma, 21 Gennaio 2015

Martedì 13 Gennaio 2015 alle 16,00 nel complesso “Bonus Pastor” in una sala gremita di pubblico,   è stato presentato al pubblico e alla stampa il Movimento “Onda Patriottica”. Corrado Passera , nella circostanza ha portato il saluto del Suo Movimento “Italia Unica”.

Il Gen. Liberati, ha motivato la decisione di dar vita al Movimento con la preoccupazione di cosa potrà essere dei nostri figli e nipoti, tra un tempo non molto lontano, se non si porrà rimedio a quella serie di urgenze, indicate puntualmente anche dal Presidente Napolitano nel suo ultimo discorso alla Nazione del 31 Dicembre u.s, tra cui: necessità del rilancio economico del Paese, necessità di individuare ed attuare le riforme veramente utili, necessità di recuperare il dissesto idrogeologico, necessità di un fisco più giusto e, soprattutto, necessità di assicurare lavoro per i giovani ed anche per quelli che più giovani non sono, ma che hanno comunque diritto ad una vita decorosa.

Il Gen. Liberati ha dichiarato: “150 anni fa’ in Italia si verificò un miracolo: le popolazioni di SETTE Stati diversi per origini, assetti istituzionali, condizioni economiche, tradizioni storiche, si spogliarono dei loro individualismi e delle loro diversità e spinti ed uniti dall’unico collante della ITALIANITA’, dettero luogo a quello che qualcuno giustamente ha chiamato il ”miracolo del Risorgimento”. Ecco oggi noi riteniamo che, mutatis mutandis, considerando i Partiti di oggi alla stregua degli Stati di allora, ci sia come unica possibilità per la ripresa reale del nostro paese, quella di spogliarci delle divisioni ideologiche, per altro non ben definite, e degli interessi di parte e personali, come auspicato anche dal Presidente Napolitano fino all’ultimo minuto del suo mandato, per dar vita ad un nuovo Risorgimento, il Risorgimento della Politica Italiana, che in un quadro sempre e comunque di “legalità, rispetto, giustizia e pacifica convivenza,” con l’ITALIANITA’, come unico collante per la nostra Gente, induca gli italiani a rimboccarsi le maniche per ridisegnare, UNITI, un futuro di speranza concreto e condiviso.”